L’intervento riguarda la trasformazione di una
vecchia struttura ricettiva in un edificio residenziale affacciato
su corso Garibaldi, in un contesto caratterizzato
dalla presenza della chiesa quattrocentesca di Santa
Maria Incoronata, emergenza di grande qualità con cui
il progetto si pone in stretta relazione.
Il nuovo prospetto su corso Garibaldi, di classica modernità,
e caratterizzato da ampie logge e finestre panoramiche.
Suddiviso in tre fasce ― basamento, piani centrali
in pietra chiara e ultimi due piani in metallo bronzato,
oltre a un piano con giardino pensile e pergolati in copertura
― il fronte e connotato dai marcapiani in chiara pietra
di Montorfano, in contrasto con le profonde logge
e i serramenti in metallo brunito che contribuiscono a
un effetto chiaroscurale dell’insieme.
Il progetto si propone una raffinata ricucitura dell’edificato
esistente, risolta tenendo conto dei differenti allineamenti
degli edifici attigui. Si e cosi scelta una differente
modulazione del basamento rispetto ai piani soprastanti.
Il primo segue infatti il tracciato stradale preesistente e
si allinea all’edificio confinante a sud, mentre a partire
dal primo piano la facciata segue l’allineamento con l’edificio
contiguo a nord.
Gli stessi ampi loggiati si ritrovano negli interni, in cui
la presenza discreta del verde dialoga con il bel giardino
piantumato.
All’interno, la hall raccoglie l’eredità moderna degli eleganti
ingressi borghesi di Milano, nel lusso discreto delle
boiserie, qui attualizzato dall’abbinamento con i metalli
bruniti.
Particolarmente raffinato e lo studio degli scorci fruibili
dall’interno, imperniati sul rapporto privilegiato con
la chiesa di Santa Maria Incoronata, sviluppando con
sensibilità un tema verso cui ― e il caso ad esempio dei
progetti in Santa Maria alla Porta ― lo studio si dimostra
sempre attento.
DISEGNI TECNICI
CREDITI
ANNO: 2016-2020
LUOGO: Milano
TIPOLOGIA: Complesso Residenziale
CLIENTE: Federico Consolandi
COLLABORATORI: Simona De Capitani, Giulia Salvioni