TEATRO DONIZZETTI

BERGAMO, ITALIA
L’intervento di restauro e recupero architettonico del teatro Donizetti nasce in primis da esigenze di adeguamento alle norme contemporanee per la sicurezza e prevenzione degli incendi; a tutt’oggi infatti l’edificio è privo dei requisiti di idoneità, in quanto mancano le necessarie compartimentazioni, gli impianti risultano obsoleti e gli arredi e i rivestimenti sono privi delle necessarie certificazioni.
A questo importante aspetto tecnico si somma il fatto che il volume stesso del teatro, ad eccezione della facciata monumentale, non risponde alla qualità di decoro del tessuto storico della “Città bassa” a causa delle varie parti di volta in volta aggiunte senza un intervento coordinato e soprattutto per la presenza del volume grezzo della torre scenica.
Accanto quindi all’intervento di messa a norma e di razionalizzazione delle funzioni del teatro è necessario prevedere un intervento architettonico globale in grado di dar nuova vita a questo importante edificio pubblico.
La ristrutturazione funzionale

Gli interventi primari di restauro riguarderanno naturalmente la sala teatrale, il sistema degli ingressi, foyer e dei collegamenti di tutti i piani destinati al pubblico; inoltre consistenti trasformazioni del piano interrato consentiranno il ridisegno delle zone dei servizi igienici del pubblico nel sottoplatea, la realizzazione di sale prova e spogliatoi per l’orchestra adiacenti alla fossa orchestra e l’adeguamento dei locali falegnameria, impianti e spogliatoi legati al sottopalcoscenico. Dal punto di vista delle funzioni il progetto prevede principalmente l’ampliamento del corpo camerini a contatto del palcoscenico verso Piazza Cavour e lo spostamento di tutti gli uffici nel corpo ovest (sia gli uffici del teatro, sia quelli della Fondazione Donizetti con sale di rappresentanza ed archivi). Verrà inoltre creata verso i giardini di Piazza Cavour la nuova biglietteria-book shop con il nuovo bar aperto verso i giardini e realizzate le nuove scale di sicurezza su ambo i lati del corpo storico. Nel corpo ovest, sul terrazzo superiore del Ridotto del Pizzigoni, verrà realizzato un padiglione vetrato utilizzabile come sala polivalente anche per banchetti ed eventi che consentirà di lasciare il più possibile liberi i saloni storici del primo piano. All’interno del teatro la nuova distribuzione delle funzioni definirà un sostanziale miglioramento tipologico e negli usi delle varie parti di servizio e per il pubblico anche se al momento non è prevista la realizzazione di una nuova macchina scenica del complesso.

Il rinnovamento delle facciate esterne

I prospetti laterali sono disegnati ricercando una coerenza formale tra i volumi attuali e le nuove addizioni in modo da rendere omogenea e contemporanea l’immagine architettonica del teatro rispettando le parti storiche e nel contempo, il più possibile, le aperture esistenti regolarizzandone la forma. L’immagine architettonica perciò corrisponderà a quella delle masse volumetriche semplici, rivestite nei corpi bassi con pietra grigia locale (ceppo o similare) a tagli a correre per il basamento e diversificate verticalmente nei piani superiori utilizzando elementi modulari opachi chiari (in materiale ricomposto gres tipo kerlite) nelle tonalità rosate simili all’esistente ed alternati in ragione delle aperture; di fatto l’ordine delle facciate viene ridisegnato includendo i nuovi corpi scala in modo da schermare le irregolarità delle rampe. In particolare viene ridisegnata la facciata verso la piazza Cavour segnalando la presenza della sala auditorium e delle sale prova oltre che l’ingresso della biglietteria e del nuovo bar e coinvolgendo con continuità anche il nuovo corpo dei camerini mediante un ordine regolare di serramenti e di “lesene” segnati solo dai marcapiani. Nella proposta progettuale il volume del corpo scenico verrà regolarizzato e rivestito con pannelli in fibrocemento colorato inglobando anche le falde inclinate esistenti tramite una copertura leggera esterna continua, impostata alla quota massima del lucernaio antifumo. Verrà così conferita all’interno del contesto urbano un immagine unica e semplice a tutta la torre segnata solo con dei tagli di luce tenue a filo parete. Lo spazio del nuovo padiglione-ristorante, realizzato sulla copertura piana del Ridotto, verrà proposto con leggerezza come una serra trasparente e luminosa che completa il terrazzo con il pergolato.

L’intervento di restauro

L’intervento progettato prevede il restauro e la conservazione di tutte le parti monumentali dell’edificio, concentrandosi in particolare sulla sala teatrale e sul foyer di ingresso e tralasciando le facciate monumentali storiche, oggetto di un recente intervento di restauro. La sala teatrale dovrà essere messa a norma dal punto di vista della sicurezza antincendio. Si prevede pertanto il completo ripristino degli arredi, comprese tutte le sedute fisse della sala e mobili dei palchi, attualmente di svariate tipologie. Saranno inoltre sostituite tutte le tappezzerie dei palchi, le moquettes, i tendaggi e le passamanerie. I pavimenti lignei dovranno essere trattatati con appositi impregnanti per raggiungere la classe richiesta di reazione al fuoco. I prospetti dei palchi sulla sala saranno oggetto di un intervento minimo di pulitura, come pure il soffittone decorato, mentre verrà eseguita una revisione con messa a norma di tutti i corpi illuminanti presenti, compreso il lampadario centrale, conservando e adeguando quelli storici e sostituendo quelli più recenti. Analogamente il foyer di ingresso sarà oggetto di un intervento di restauro conservativo.

L’impiantistica

Nell’ambito del progetto di riqualificazione del teatro è previsto il rifacimento di tutta l’impiantistica elettrica e meccanica, con un intervento di inserimento delicato per quanto riguarda il volume storico.
CLIMATIZZAZIONE: si prevede l’installazione di pompe di calore per il caldo e il freddo, che verrà distribuito attraverso canalizzazioni quanto più capillari possibili. Con le medesime pompe verrà riscaldata l’acqua calda sanitaria, recuperando il calore di dissipazione delle macchine frigorifere nella stagione estiva.
ANTINCENDIO: L’intero spazio di intervento verrà dotato di reti di spegnimento incendi ad acqua, mediante l’installazione di un gruppo di pressurizzazione ed una vasca di accumulo idrico.
ILLUMINAZIONE FM E SPECIALI: verrà ristudiata inserendo corpi illuminanti a basso consumo di energia e restaurando i corpi illuminanti storici (ad es. il lampadario centrale).
SUPERVISIONE: verrà realizzato un sofisticato sistema di supervisione remota di tutta l’impiantistica, in modo da poter controllare con maggiore sicurezza ed efficacia gli ambienti.
FONTI RINNOVABILI: ove possibile si valuterà l’installazione di solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e di fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. L’utilizzo di pompe di calore ad alto rendimento con sistemi di recupero dell’energia termica costituisce comunque una fonte rinnovabile ed un ottimo contributo alla minimizzazione della CO2 emessa in ambiente esterno.
DISEGNI TECNICI
CREDITI
ANNO: 2006-2020
LUOGO: Bergamo
TIPOLOGIA: Restauro e ampliamento spazi teatrali
CON: Studio Berlucchi
COLLABORATORI: Elisa Codenotti, Maurizio Fagiuoli
Italia, Bergamo

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