HABITARIA, CORSO GARIBALDI 95

MILANO, ITALIA
L’intervento si colloca in una delle aree piu dinamiche e in maggiore trasformazione della citta, con la prevista rigenerazione dell’ex scalo di Porta Romana e in cui l’insediamento della Fondazione Prada e stato motore di un’intensa attivita di riqualificazione, sia relativa a nuove costruzioni, sia di ristrutturazione di spazi industriali dismessi. Il progetto del complesso residenziale e articolato da due elementi indipendenti e posti tra loro ortogonalmente: un basso corpo con affaccio su via Adamello e una torre di 16 piani posta centralmente al lotto.
L’intervento interessa l’edificio ottocentesco, a pochi passi da largo La Foppa, e si sviluppa poi internamente in un terreno occupato a partire dal XVII secolo da edifici ecclesiastici, attraverso un sistema di corti che inglobano i resti del monastero di Sant’Anna ai Teatini. Un percorso, dunque, interno all’isolato che termina con un più alto edificio ― nove piani poggianti su pilotis ― di nuova costruzione, confinante con via di Porta Tenaglia. La riqualificazione dell’edificio di corso Garibaldi conferma sostanzialmente i caratteri ottocenteschi del fronte su strada, intervenendo invece sul fronte d’angolo su largo La Foppa, rimasto cieco in seguito a un arretramento dell’edificio contiguo operato negli anni Sessanta. Si è dunque optato per nuove aperture, parzialmente celate da elementi lapidei verticali, che restituiscono massa alla facciata.
Uno degli elementi che contribuiscono all’unitarietà del progetto e la creazione al piano terra di un passaggio pedonale pubblico che pone in collegamento, attraverso le corti del complesso, il giardino di via Tommaso da Cazzaniga con corso Garibaldi e via di Porta Tenaglia. Tale spazio pubblico e poi ulteriormente ampliato dalla permeabilità dell’attacco a terra del nuovo edificio alto, in cui i pilotis consentono di ricavare una piazza coperta. Il percorso attraverso le corti comunicanti, giungendo da corso Garibaldi, consente di leggere la storia del luogo, i cui frammenti convivono integrati nel progetto, dai resti del chiostro seicentesco alla tipica casa di ringhiera. In questo contesto la torre di nuova costruzione, completamente celata dalla strada, rappresenta un elemento di sorpresa, svelato attraverso i giardini con i quali si accorda per la presenza caratterizzante del verde.
Questo nuovo edificio e definito da elementi marcatamente contemporanei e connotato da balconate continue e da fioriere lineari metalliche. La contigua Casa degli Artisti, prospiciente la via Tommaso da Cazzaniga e un’importante testimonianza del mecenatismo culturale attivo a Milano a cavallo tra Ottocento e Novecento. Realizzata intorno al 1910 e caduta in abbandono dopo aver gloriosamente ospitato la Scapigliatura e altre avanguardie, la sua riqualificazione, contestuale all’intervento sin qui descritto, ha rappresentato un’importante restituzione per il quartiere e per la città.
Il complesso si articola in un corpo principale su tre livelli, che sfrutta l’esposizione a nord per godere di un’illuminazione naturale diffusa, e in un più basso corpo pergolato su due livelli, in stretta relazione con il parco attiguo. Il progetto di restauro ha previsto il recupero dei locali, destinando a laboratori quelli superiori e a spazi espositivi quelli inferiori. La demolizione di superfetazioni, quali un muro di cinta su via Tommaso da Cazzaniga, ha permesso la realizzazione di un nuovo ingresso. Le parti nuove, relative alla distribuzione dei corpi scala e del ballatoio, sono identificate da un volume neutro in lamiera metallica traforata. L’operazione di restauro nel suo complesso restituisce così dignità al manufatto, nel rispetto dei caratteri originari.
DISEGNI TECNICI
CREDITI
ANNO: 2012‐2020
LUOGO: Milano
TIPOLOGIA: Complesso Residenziale
CLIENTE: Garibaldi 95 S.r.l.
PROGETTO PAESAGGISTICO: Studio AG&P Milano
COLLABORATORI: Aldo Fontana, Francesca Romanò, Giulia Salvioni
Milano, Italia

Residenziale
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