Nato da una idea di Stefano Boeri, il progetto
di Stefano Boeri Architetti e Arassociati, con la progettazione
paesaggistica di AG&P greenscape, si colloca
in un’ex area industriale con affacci su via San Cristoforo
e sul futuro parco lineare derivante dalla dismissione
della ferrovia, che congiungerà Porta Genova al
Naviglio Grande.
Si tratta di un ambito in fase di trasformazione, idealmente
collegato al quartiere del design di zona Tortona.
L’area di intervento si trova nei pressi di alcune emergenze
di pregio ambientale e storico, in primis il Naviglio
Grande e l’antica chiesa di San Cristoforo, oltre alla
cascina Campagnola e alla Canottieri San Cristoforo.
A differenza di buona parte degli interventi presentati
in questo volume, il progetto si situa al di fuori dell’area
storica della città e costituisce, per questi motivi,
l’occasione per i progettisti di esprimersi in un contesto
libero da molti vincoli, focalizzandosi su temi tipicamente
contemporanei.
L’edificio si insedia infatti in uno spazio aperto caratterizzato
da una forte presenza di verde ed è votato a
un’importante efficienza energetica. In questo contesto, esso si trova inoltre a giocare un
ruolo cardine nel passaggio dal tessuto fittamente edificato
della città a uno spazio più aperto e frammentato,
in cui il verde costituisce l’elemento unificante.
Il progetto residenziale prevede la realizzazione di un
edificio a corte capace di garantire la necessaria privacy
e riservatezza, pur mantenendo una stretta relazione
con il contesto circostante. Istanze queste da cui
deriva il diverso trattamento dei prospetti sulla corte
interna e di quelli rivolti verso lo spazio urbano.
I primi sono infatti connotati da una trama di logge e,
dunque, di vuoti che scavano le facciate, mentre i fronti
esterni si configurano secondo la ritmica irregolare di
balconi fittamente piantumati, anche da alberi ad alto
fusto utilizzati come barriera acustica e contro l’inquinamento
atmosferico.
Il volume architettonico ha un andamento a spirale ascendente,
in cui i fronti su via San Cristoforo e sul futuro
parco lineare si chiudono progressivamente su se stessi,
dando luogo alla corte interna e sfruttando la progressiva
variazione delle altezze per realizzate una serie di
terrazzi piantumati degradanti e in stretto dialogo con il
verde circostante. Un sistema questo che rappresenta
l’esito di una ricerca volta all’innovazione, sia dal punto di
vista ambientale e di sostenibilità, sia come risposta alle necessità abitative “post-pandemia”, che hanno messo
in luce un nuovo bisogno di spazi aperti e verdi fruibili.
Dal punto di vista ambientale, le soluzioni adottate consentono
un notevole abbattimento delle emissioni e l’inserimento
di pannelli fotovoltaici integrati nella copertura
della tettoia di ingresso. Quest’ultima, a doppia altezza
e parzialmente chiusa per ospitare la portineria, definisce
e caratterizza la forma della corte interna.
Il vasto progetto delle aree verdi che circondano l’edificio
contribuisce in modo incisivo alla riqualificazione
urbana della zona, arrivando grazie a opere accessorie
anche alla risistemazione del verde in piazzale delle
Milizie e alla conversione, sempre a spazio verde, della
vicina ricicleria comunale.
Un’attenzione particolare è stata inoltre dedicata alla
presenza di un grande olmo solitario, intorno al quale
si è deciso di imperniare la riqualificazione di via San
Cristoforo.
DISEGNI TECNICI
CREDITI
ANNO: 2020‐in progress
LUOGO: Milano
TIPOLOGIA: Complesso residenziale
CLIENTE: Milano 5.0 S.r.l.
Da un’ idea di Stefano Boeri
CON: Stefano Boeri Architetti,
Stefano Boeri Interiors
PROGETTO PAESAGGISTICO:
Studio AG&P Milano
COLLABORATORI:
Giulia Zambon, Francesca da Pozzo,
Marco Vallario