L’intervento si colloca in una delle aree più dinamiche
e in maggiore trasformazione della città, con la
prevista rigenerazione dell’ex scalo di Porta Romana
e in cui l’insediamento della Fondazione Prada e stato
motore di un’intensa attività di riqualificazione, sia relativa
a nuove costruzioni, sia di ristrutturazione di spazi
industriali dismessi.
Il progetto del complesso residenziale e articolato da
due elementi indipendenti e posti tra loro ortogonalmente:
un basso corpo con affaccio su via Adamello e
una torre di 16 piani posta centralmente al lotto.
Unico elemento di connessione tra i due corpi e il sistema
di atrii e il percorso a pensilina: un volume coperto ma
aperto in grado di accogliere la luce proveniente dall’alto.
Come in altri progetti dello studio ― ad esempio il complesso
di via dei Canzi ― particolare attenzione e dedicata
alla permeabilità visiva del piano terra, messo in
stretta relazione con il verde del giardino privato e che,
grazie alla sua maggiore altezza, favorisce la permeabilità
stessa.
Anche nel prospetto su via Adamello gli ampi ingressi
del piano terra hanno la stessa finalità di consentire la
leggibilità del verde privato e di connetterlo al verde pubblico.
Nello stesso fronte, la vegetazione svolge inoltre
una funzione architettonica, a sottolineare lo sviluppo
orizzontale della facciata.
Il progetto del giardino e caratterizzato da geometrie
articolate che hanno come fulcro la torre, intorno alla
quale ruota il disegno del verde.
Di particolare valore e l’articolazione dei prospetti, volta
a esplicitare le differenze formali tra i due corpi e a ricercare
una certa liberta compositiva, pur rimanendo fedele
a quell’idea di continuita con il contesto che e direttrice
fondamentale dello studio.
Il carattere unitario del complesso e realizzato attraverso la scelta di materiali e di elementi comuni, quali le sottolineature orizzontali dei marcapiani e l’alternanza di pannelli
verticali e finestre a tutta altezza che nel fronte su
via Adamello assume una connotazione chiaroscurale. Qui i riferimenti dichiarati sono la torre al Parco di Vico Magistretti e l’edificio residenziale in via Quadronno di Angelo Mangiarotti, tra i maggiori esempi del Razionalismo milanese.
DISEGNI TECNICI
CREDITI
ANNO: 2019‐in progress
LUOGO: Milano
TIPOLOGIA: Complesso Residenziale
CLIENTE: Adamello Real Estate S.r.l.
PROGETTO PAESAGGISTICO: Studio AG&P Milano
COLLABORATORI: Simona de Capitani, Beatrice Ravicini Bressi